Titolo = Ultimo sangue
Autore = Diego Di Dio
Genere = gialli noir, thriller
Pagine = 366
Data di pubblicazione = 26 maggio 2022
VOTO:
TRAMA:
Alisa e Buba sono due sicari professionisti. Lavorano spalla a spalla nella Napoli in cui si consuma una guerra taciturna tra due imperi criminali. Quando don Luigi e suo figlio Gabriele vengono brutalmente uccisi, però, tutto cambia. Donna Teresa, ora vedova e assetata di vendetta, assolda i due killer per porre fine, una volta per tutte, all’intera vicenda. La boss del crimine ha una missione per loro: trovare e ammazzare la figlia di don Pasquale, responsabile di aver ordito il piano che ha portato allo sterminio della sua famiglia. In questo mondo di corruzione, fatto di armi e incline ai tradimenti, si muovono Alisa e Buba, che nel frattempo devono fare i conti con un passato dal quale non vorrebbero fare altro che fuggire. Perché non sono solo assassini. Sono due sopravvissuti. E in una realtà divorata dall’odio e consumata dal desiderio incontrollabile di potere, sanno che possono fidarsi solamente l’uno dell’altra. Ma sarà sufficiente? Un’ultima missione, un’ultima rivincita, un ultimo sangue.
RECENSIONE:
Buongiorno lettori! Nuova recensione di un genere che di solito leggo raramente.
Ultimo sangue è infatti un libro che unisce in modo magistrale la Napoli dei boss e delle bande e un intricato enigma, una spasmodica ricerca della verità che è stata abilmente nascosta dall’autore.
La trama è particolare: Buba e Ali sono due assassini, non servono giri di parole. Sono pagati per uccidere e loro non si fanno alcuna remora nel farlo. La loro vita è tutta lì, o almeno così credono.
Da questo punto di vista, la narrazione dell’autore è ottima nello spostare, piano piano, il punto focale. Prima contavano solo i soldi, poi ci sono altri sentimenti e altre preoccupazioni che iniziano ad affiorare sempre più forti; e questo a dimostrazione che nessuno può vivere una vita fatta di sole lotta e morte.
I personaggi principali secondo me sono stati caratterizzati alla perfezione. Col senno di poi, mi viene da dire “non lo avrei mai immaginato”, il che significa dire che l’autore non si è lasciato sfuggire il minimo dettaglio nella strutturazione della trama e dei suoi protagonisti.
Mi è piaciuta molto anche l’ambientazione. Non essendo nemmeno lontanamente del posto, sento parlare di questi fatti solo dai telegiornali, dove ovviamente le informazioni vengono sempre in qualche modo filtrate.
E’ agghiacciante sapere che le scene più crude narrate in questo libro non solo sono plausibili, ma accadono ogni giorno e cadono immediatamente nel dimenticatoio.
Quindi il libro non solo tratta temi più sentimentali, riguardo le scelte di vita che i protagonisti sono portati a fare, ma è anche e soprattutto una denuncia cristallina del modo in cui i boss spadroneggiano in alcune zone del nostro Paese.
Il libro mi è piaciuto molto. Le 4 stelle sono dovute ad un finale che, a mio avviso, è stato un po’ troppo affrettato dopo tutta la suspense provata nei capitoli precedenti. Comunque un finale molto apprezzato!
Vi consiglio assolutamente questo libro!